Il Tritone è stato un sommergibile della Regia Marina, capoclasse della classe omonima.
Tritone | |
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Descrizione generale | |
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Tipo | Sommergibile |
Classe | Tritone |
Proprietà | ![]() |
Cantiere | CRDA, Monfalcone[1] |
Impostazione | 15 aprile 1941 |
Varo | 3 gennaio 1942 |
Entrata in servizio | 10 ottobre 1942 |
Destino finale | affondato in combattimento il 19 gennaio 1943 |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento in immersione | 1058 t |
Dislocamento in emersione | 866 t |
Lunghezza | 63,15 m |
Larghezza | 6,98 m |
Pescaggio | 4,87 m |
Profondità operativa | 130 m |
Propulsione | 2 motori diesel da 1.200 CV 2 motori elettrici da 400 CV |
Velocità in immersione | 8 nodi |
Velocità in emersione | 16 nodi |
Autonomia | in superficie: 5.400 miglia a 8 nodi; in immersione 80 miglia a 4 nodi[2] |
Equipaggio | 5 ufficiali 44 sottufficiali e comuni |
Armamento | |
Artiglieria | 1 cannone da 100/47 Mod. 1938 per smg 4 mitragliere singole Breda Mod. 31 da 13,2mm |
Siluri | 4 tubi lanciasiluri da 533mm a prora 2 tubi lanciasiluri da 533mm a poppa |
dati tratti da [3] e [2] | |
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Andò perduto durante la sua prima missione, il 19 gennaio 1943, quando, al comando del capitano di corvetta Paolo Monechi, tentò l'attacco ad un convoglio nemico[4][5].
Mantenendosi a quota periscopica, cercò di superare la linea delle unità della scorta per poter attaccare i trasporti da vicino, ma fu individuato e bombardato con cariche di profondità, dovendo emergere per evitare di affondare con tutto l'equipaggio[4].
Subito dopo l'emersione fu fatto bersaglio del tiro d'artiglieria delle corvette canadesi Antelope e Port Arthur e affondò in breve assieme a 26 uomini[4] (3 ufficiali, 22 fra sottufficiali e marinai ed un operaio civile imbarcato per gli ultimi lavori), mentre i superstiti, 25, furono salvati e catturati dagli inglesi[5].
Con un'unica missione offensiva e 6 di trasferimento, il Tritone aveva percorso in tutto 1839 miglia in superficie e 54 in immersione[6].
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